Questionario unico per le Province e Città Metropolitane (Anno 2018)

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Il Questionario Unico FP20U per le province e le città metropolitane delle Regioni a Statuto Ordinario (RSO), relativo alle annualità 2010 e 2018 per la spesa corrente e alle annualità dal 2010 al 2018 per la spesa in conto capitale, è finalizzato all’acquisizione dei dati rilevanti ai fini del monitoraggio della spesa sostenuta e dei servizi erogati dagli enti relativamente alle funzioni così come definite dalla legge n. 56 del 7 aprile 2014 (“Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”).

Il questionario ha l’obiettivo di cogliere la reale spesa sostenuta dall’ente per lo svolgimento delle funzioni e di quantificare laddove necessario il livello dei servizi erogati. La corretta compilazione del questionario è il requisito fondamentale per ottenere una corretta valutazione della spesa sostenuta da ogni ente.

L’annualità 2010 viene rilevata con lo scopo di tracciare lo stato delle risorse attuali rispetto ad un momento storico, individuato appunto nel 2010 e precedente ai tagli di spesa operati sulle amministrazioni provinciali negli ultimi anni. Nella compilazione dei dati 2010, si richiede di operare una riclassificazione delle spese, attribuendo in ciascun quadro, la quota impegnata nel 2010 e relativa alle attuali funzioni oggetto di rilevazione. La rilevazione della spesa in conto capitale è richiesta esclusivamente per due funzioni, nelle quali le spese per manutenzione hanno un ruolo rilevante.

I dati di natura contabile richiesti dal questionario sono coerenti con i dati contenuti nei Certificati Consuntivi relativi alle annualità 2018 (CC2018) e 2010 (CC2010), di cui costituiscono una differente rappresentazione, con maggiore dettaglio, utile ai fini di una riclassificazione o integrazione degli stessi.

I dati di natura strutturale richiesti dal questionario sono desumibili dai sistemi gestionali o dalle ordinarie fonti informative a disposizione dell’ente.

Il questionario si compone di 12 quadri. Ogni quadro contiene uno spazio riservato alle annotazioni, in cui l’ente può riportare indicazioni ed osservazioni, utili ai fini di una corretta comprensione dei dati inseriti.